Sivut kuvina
PDF
ePub

Nr. 11173. ITALIEN.

Baron Blanc an General Baldissera.
Instruktion für die Verhandlungen mit Menelik.

Rom, 27. Februar 1896.

Italien.

Caro generale, Ad ogni buon fine, e senza pregiudicare la libertà Nr. 11173. || dell'uso dei suoi pieni poteri, non solo per le operazioni militari, ma per le 27. Feb.1896. eventuali trattative di pace, credo doverle esprimere il parere che l'impegno preso dal Negus di non concedere nè protettorati nè concessioni di territori ad altre potenze, manterrebbe intatta la posizione da noi presa alla conferenza di Bruxelles, posizione che è la base più incontestata dei nostri interessi politici verso l'Etiopia. E quando Ella proponesse ciò, l'appoggerei in Consiglio dei ministri. Blanc.

Nr. 11174. ITALIEN. General Baratieri an den Kriegsminister.
Militärische Lage.

Massaua, 28. Februar 1896.

Nr. 11174.

Telegramma. || Sauriat, 27. Esercito scioano tutto in Adua coi soliti Italien. posti guardia sulle strade di Abacarima, Mariam-Sciavitù e Darotaclè. Furono 28. Feb.1896. mandate grosse colonne a razziare nello Scirè, Abi-Abo e Adi-Arbatè, d'onde sono attese di ritorno oggi o domani. Scarsezza viveri si va accentuando; affermasi truppe abbiano protestato presso Menelik, che ordinò suaccennate razzie, impose 2000 sacchi granaglie Axum, e promise portare presto esercito in paese ricco. Intorno progetto scioano voce più insistente è quella muovano Seraè; non escludesi si decidano attaccare Sauriat, muovendo per Farras-Mai, ovvero vadano verso Scirè. Ribelli Agamè dopo sconfitta del 25 gravitano fra i monti Asumba e Gunda-gunda con circa 2000 fucili. Oggi eseguita ricognizione con tre battaglioni ed una batteria sulla strada Mel-Belesa. Oculè Cusai tranquillo.

Baratieri.

Nr. 11175. ITALIEN. Derselbe an Denselben. Transportschwierigkeiten.

Massaua, 28. Februar 1896.

Italien. 28. Feb.1896.

Telegramma. || Difficoltà trasporti, che fin da inizio campagna si presen- Nr. 11175. tarono di al gravità da preoccupare seriamente questo comando, per continuo aumento truppe e servizi nel teatro operazioni e per allungamento linea di operazioni dovuto necessità strategiche e tattiche, mentre d'altra parte rifornimento ..... è lentissimo, non ostante sforzi eccezionali fatti e provvedimenti d'ogni genere, presi dal governo della colonia, vanno continuamente crescendo; così da prevedere non lontano momento che esigenze logistiche s'impongano a quelle strategiche. Continuo a ricorrere alle misure più energiche e pratiche per accrescere ed utilizzare quanto più e meglio possibile nostri mezzi trasporto; ma temo non riuscire completamente, se dalla madre patria non arrivano e presto molti quadrupedi all'infuori di quelli formanti le salmerie di battaglione. Baratieri.

[ocr errors]

Nr. 11176. ITALIEN. Der Botschafter in London an Baron
Blanc. Uebersendet das abgeänderte Projekt des

Briefes Salisburys an Mangascha.

London 28. Februar 1896. (3. März.)

Nr. 11176.
Italien.

Ho l'onore di trasmettere, qui unito, a Vostra Eccellenza un progetto, 8. Feb.1896. propostomi da lord Salisbury, per la risposta da farsi da parte di S. M. la Regina d'Inghilterra alla lettera direttale da ras Mangascià.

Anlage.

Ferrero.

Ras Mangascià son of King John King of Kings of Sion and Ethiopia.

Sir,

I am commanded by the Queen of Great Britain and Ireland, Empresse of India etc. to inform you that your letter dated the 21 of september last, has been received. | While assuring you of the friendly feelings with which the Queen continues to be animated towards you, I am to express Her Majesty's great regret that hostilities should have broken out between Abyssinia and Italy, which is the friend, and ally of this Country. || Herr Majesty earnestly hopes that peace between the two countries may soon be concluded on satisfactory and lasting terms; and I am to add that you cannot give a better proof of your friendship for Her Majesty than by endeavouring to contribute to such a settlement. || I am your sincere friend

Salisbury

Secretary of State for foreign affairs.

Nr. 11177.
Italien.

1. März 1896

Nr. 11177. ITALIEN.

Der Kriegsminister an General Baratieri. Es sind Verstärkungen unterwegs.

Rom, 1. März 1896.

Telegramma. || Giorno 27 e ieri partirono tutti nuovi rinforzi. Con essi, come accennai col telegramma del 24 partirono: un maggiore, un capitano, due subalterni commissari; un capitano, tre subalterni contabili, drappello 3 aiutanti di sanità e 20 infermieri. Telegrafi se, oltre questo personale, occorrono ufficiali contabili e truppa sanità, richiesti con suo telegramma. Incominciato invio riserva 3000 muli con 1500 conducenti. Provveduto per sollecito invio tutti materiali richiesti con detto telegramma. Riesce difficile provvedere invio 100 militari treno; telegrafi se necessario inviarli. Causa aumento colera, specialmente Alessandria, necessario disporre perchè codesti porti italiani sottopongansi rigorosa visita medica persone ed efficace disinfezione effetti sudici per provenienza dai porti Egitto, fatta eccezione per nostre linee postali e nostri noleggiati, per cui emanaronsi disposizioni speciali.

Mocenni.

Nr. 11178. ITALIEN.

Der Vizegouverneur von Erytrea an

den Kriegsminister. Erster Bericht über die Nieder-
lage bei Adua.

Massaua, 2. März 1896.

Italien.

2. März 1896.

Telegramma. | Telegrammi arrivati ora da Adi Cajèh informano gover- Nr. 11178. natore si è deciso sera 29 attaccare mattina seguente posizioni scioane in tre colonne sinistra Albertone, quattro battaglioni indigeni e 4 batterie da montagna; centro Arimondi, prima brigata, due batterie montagna; destra Da Bormida, seconda brigata, quattro batterie montagna; riserva brigata Ellena, batterie tiro rapido. || Teste colonne raggiunsero, sorpresero passi verso Adua senza combattere; ma colonna Albertone avanzò su Abba Carima impegnando intiero esercito scioano accampato Adua. Di fronte forze preponderanti, brigata Albertone non potè contenersi, dovette ripiegare abbandonando batterie montagna: intanto brigata Arimondi venne richiamata proteggere ritirata della sinistra. || Posizione ristretta non permise spiegamento forze e batterie montagna. Attacco scioani impetuoso avvolgente destra sinistra obbligò truppe ritirata che presto prese aspetto di rovescio. Tutte batterie montagna cadute in mano del nemico. Queste informazioni comunicate Adì Cajèh per ordine di Valenzano da tenente addetto gran quartiere generale arrivato ivi marciando notte, non mi permettono subito poter misurare entità rovescio; sembra perdite siano grandi. Generale Baratieri quasi certamante morto. Altri telegrammi che mi arrivano mentre telegrafo farebbero credere che corpo operazione in ritirata ripiega verso Coatit, reggimento di Boccard su Adì Cajèh e l'intendenza su Mahio. Appena avrò altri ragguagli già richiesti, telegraferò. || Dato ordine diversi presidî per raccolta truppe e massima resistenza, riservando risoluzioni definitive, appena accertata situazione. Conto partire stasera altipiano, prendendo accordi ammiraglio.

[ocr errors]

Lamberti.

Nr. 11179. ITALIEN. Derselbe an Denselben. Weitere Nachrichten über Adua.

Massaua, 2. März 1896.

Italien.

2. März 1896.

Telegramma. || Ricevo altre informazioni. Maggiore Salsa arrivato Mai Nr. 11179. Haimi colonne scampate battaglia. Maggiore Ameglio con tre compagnie del suo battaglione, bande Seraè, Scirè riunite, accompagnato colonna circa migliaio italiani, centinaio indigeni, arrivato Addis Adi, Governatore fino ore 22 ieri rimasto colonna italiani; indi ignorasi in qual direzione: pare Adi Ugri. Con medesimo era Ellena ferito leggermente. Ad Addis Adi sono arrivati colonnelli Stevani, Brusati. Ignoro notizie Arimondi, Albertone, Da Bormida, altri colonnelli, maggiori. Credo certo vivi Cossu, Angelotti. Di Boccard con reggimento si ritira da Barachit ad Adi Cajèh; porta seco numerosi fuggiaschi, feriti. | Forte Adigrat ha trenta giorni viveri, abbondanti munizioni da guerra; telegrafo resista ad oltranza. Procurerò ogni mezzo raccogliere particolari:

Nr. 11179. telegraferò. Avanti partire attendo chiarita situazione, notizie Governatore. Italien. Ordinato raccogliere corpo operazioni Asmara. Nemico non sembra avanzare. Lamberti.

2. März 1896.

Nr. 11180.
Italien.

3. März 1896.

Nr. 11180. ITALIEN.-General Baratieri an den Kriegsminister.
Bericht über die Niederlage bei Adua.

Massaua, 3. März 1896. Telegramma. || Adi-Caieh, 3 marzo. Sabato decisi azione contro posizioni avanzate scioani verso Adua, perciò avanzai con tre colonne comunicanti fra loro ed una riserva generale. Colonna destra Da Bormida - 6 battaglioni bianchi, 4 batterie, battaglione milizia. Colonna contro Arimondi 5 battaglioni bianchi, reparto indigeni, 2 batterie. Colonna sinistra Albertone battaglioni indigeni e 4 batterie. Riserva Ellenabattaglioni bianchi, uno indigeno, 2 batterie tiro rapido. Le due colonne laterali dovevano percorrere le due strade che dalla posizione di Sauriat mettono nella conca di Adua, la centrale tenere collegamento per una strada di mezzo, sulla quale marciava pure la riserva. Partenza ore 21 profittando della luna. Obbiettivo primo. Occupazione a destra colle Rebbi Arienna, sinistra colle Chidane Meret, questi colli, pei quali passano le due strade parallele, sono separati da una roccia caratteristica a picco monte Raio, ma le comunicazioni sono relativamente facili oltre essa, cioè ad ovest, e sono in vista fra loro. Operazione si svolse come era prescritto. All'alba colli trovati sgombri furono occupati su per giù contemporaneamente, ed io che mi ero avanzato fino al colle Rebbi Arienne ne riceveva avviso. Frattanto, ore 7, avendo notato verso sinistra oltre colle Chidane Meret uno schioppettio piuttosto vivace, in direzione di Adua, feci avanzare di poco colonna Da Bormida e prendere posizione verso Mariam Sciavitù, per essere meglio in grado appoggiare brigata Albertone e cooperare con essa insieme. Chiamai brigata Arimondi sul colle Rebbi Arienne. Poco dopo, ore 7.30, si intese cannone che tirava in direzione di Abba Garima, ad una distanza da noi di forse 5 chilometri. || La colonna di sinistra era impegnata, ma assai più innanzi del prescritto. Infatti un biglietto di Albertone ponevami subito corrente situazione, col dirmi che battaglione Turitto inviato dal colle in direzione verso Adua si era fortemente impegnato che egli impiegava tutte le sue forze per disimpegnarlo. Allora io ordinai alla brigata Arimondi di coronare prima coi bersaglieri, poi col resto un'altura antistante al colle di Chidane Meret per sostenere Albertone e feci pure avanzare sulla posizione le due batterie a tiro rapido. Frattanto il combattimento continuava sulla cresta verso Adua assai intenso. Inviai ordine a Da Bormida di appoggiare verso sinistra e di sostenere più direttamente Albertone. Ignoro se l'ordine giunto a destinazione. Grosse torme nemiche a destra e sinistra sboccavano sulla cresta e costringevano la brigata Albertone a ripiegare dapprima ordinatamente; vi fu un momento di sosta; anzi da parte degli indigeni un accenno all'avanzata, che io credetti attribuire alla brigata

Italien.

Da Bormida, i cui movimenti mi erano nascosti da un monte. || Frattanto, le Nr. 11180. batterie a tiro rapido potevano aprire fuoco sopra nemici grandi frotte dis- 3. März 1896. cendenti dalla cresta. Albertone ritirossi sotto posizione occupata da Arimondi che scende aspra e spinosa sul colle, per rinforzare la quale venne pure battaglione Galliano, già assegnato riserva; ma sebbene fuoco nemico fosse assai poco efficace, sebbene posizioni nostre fossero buone e dominanti, truppe si lasciarono subito impressionare da gruppi nemici che profittando angoli morti si riunivano e cercavano aggirarci.*) Un gruppo di questi, che si era annidato sul monte, indusse a rapido ripiegamento due battaglioni bersaglieri, mentre anche i battaglioni del reggimento Brusati abbandonarono posizioni; anche battaglioni alpini della riserva non erano più grado di opporre resistenza venivano travolti dai fuggiaschi man mano che si presentavano. I nemici frattanto con molta audacia salivano alla posizione e penetravano nelle nostre file sparando quasi a bruciapelo agli ufficiali. Allora non valse nessun ritegno, nessun ordine per ritirata successiva. Invano ufficiali cercavano trattenere soldati su qualcuna delle successive posizioni, perchè nemici irrompenti e pochi cavallieri scioani scorazzanti in basso bastarono a travolgere tutto. Allora ricominciarono le vere perdite; soldati come pazzi gettavano fucili e munizioni per l'idea che se presi senz'armi non sarebbero stati evirati, e quasi tutti gettavano viveri e mantelline. Invano, io col generale Ellena coi collonnelli Stevani e Brusati e Valenzano cercammo dirigere la corrente verso la sua base Sauriat, tutti volgevano verso nord per la via più larga; a notte fermammo e cercammo di ordinare alla meglio una ritirata, ma, per un equivoco facile per quei sentieri, la colonna si divise, gli uni coi colonnelli Brusati e Stevani andarono verso Mai Haimi, gli altri con me, Ellena, Valenzano vennero ad Adi Caieh. Non ho notizie della brigata Da Bormida, nè dei generali Arimondi ed Albertone; corrono voci più contrarie, nè posso farmi un concetto della gravità del disastro, ma vedo impossibile riorganizzare battaglioni bianchi che hanno combattuto. Truppe indigene hanno perso assai, sono disordinate e loro morale deve essere scosso contegno bianchi, e tutti ribelli e nemici interni hanno preso animo. Parmi molto pericoloso ordinare sgombro forte Adigrat circondato (?) da ribelli con forte presidio invincibile. Stanotte intendo andare Saganeiti Asmara. Frattanto Lamberti che sarà domattina Asmara, tiene governo coloniale e corrisponde con Ministero. Baratieri. Nr. 11181. ITALIEN. Ein königl. Dekret entsetzt Baratieri von dem Posten als Generalgouverneur.

Rom, 3. März 1896. Umberto I Per grazia di Dio e per volontà della nazione || Re d'Italia. Nr. 11181. Visti i Nostri Decreti 1° gennaio 1890, n. 6592 e 1° ottobre 1891, 3. März 1896.

*) Questa affermazione e le seguenti circa il contegno delle truppe italiane, sono state sinentite dalle concordi attestazioni, verbali e scritte, degli ufficiali reduci dal combattimento.

Italien.

« EdellinenJatka »