Sivut kuvina
PDF
ePub

1868

DÉCLARATION

Les soussignés s'étant réunis pour signer le Traité d' extradition concerté entre l'Italie et la Bavière, ont jugé utile de déclarer formellement:

Que les deux textes du Traité, savoir le texte italien et le texte allemand, doivent être considérés comme également authentiques, et que s'il pouvait se trouver une divergence entre ces deux textes, de même que s' il surgissait un doute sur l'interprétation d'un passage quelconque, l'on suivra l'interprétation la plus favorable à l'extradition du prévenu.

En foi de quoi les Plénipotentiaires respectifs ont signé le présent, et y ont apposé le sceau de leurs armes.

Fait en double expédition à Munich le 18 septembre 1868.

(L. S.) G. A. MIGLIORATI.
(L. S.) C. F. HOHENLOHE.

Ratificata da S. M.: Firenze, 5 novembre 1868. bio delle ratificazioni: Monaco 29 novembre 1868.

Scam

1868

XXXI.

1868, 26 Settembre (8 Ottobre).

ATENE.

Adesione della Grecia alla convenzione monetaria internazionale del 23 Dicembre 1865.

Sa Majesté le Roi des Hellènes ayant accédé à la Convention monétaire conclue à Paris, le 23 décembre 1865, entre la France, l'Italie, la Belgique et la Suisse, par la Déclaration d'accession, dont la teneur suit:

Le soussigné, Ministre des Affaires Etrangères de Sa Majesté le Roi des Hellènes, déclare que son Souverain, après avoir eu communication de la Convention monétaire conclue à Paris, le 23 décembre 1865, entre la France, l'Italie, la Belgique et la Suisse, faisant usage du droit réservé par l'art. 12 de cette Convention à tout autre Etat qui en accepterait les obligations, et qui adopterait le système monétaire de l'Union, en ce qui concerne les espèces d'or et d'argent, accéde à ladite Convention, laquelle est censée insérée mot à mot dans la présente Déclaration, et s'engage formellement envers Sa Majesté l'Empereur des Français, Sa Majesté le Roi des Belges, Sa Majesté le Roi d'Italie et la Confédération Suisse, à concourir de son côté, à partir du 1er janvier 1869, à l'exécution des stipulations contenues dans ladite Convention, conformément aux dispositions de la loi sur le système monétaire, promulguée en Grèce le 10 avril 1867; il déclare en outre que, aux termes des articles 9 et 13 de ladite loi, l'émission des monnaies d'appoint en argent ne pourra dépasser la proportion de 6 drachmes par habitant, et que la fabrication des nouvelles espèces d'or et d'argent, les seules admises dans les Etats de l'Union, sera autorisée et effectuée dans un des hôtels des monnaies de France.

Il est d'ailleurs entendu que les anciennes monnaies gre

cques, bien que n'étant admises dans aucun des Etats de 1868 l'Union monétaire, pourront demeurer dans la circulation à l'intérieur du Royaume de Grèce jusqu'au 1er janvier 1872,, époque à laquelle elles devront en avoir été retirées.

En fois de quoi, le soussigné, dûment autorisé, a signé la présente Déclaration d'accession, sous réserve de l'approbation de la Chambre des Députés de Grèce, et y a fait apposer le sceau de ses armes.

Fait à Athènes le 26 septembre (8 octobre) 1868.

(L. S.) DELY ANNI.

Le Ministre Secrétaire d'Etat au Département des Affaires Etrangères de Sa Majesté l'Empereur des Français, dûment autorisé, déclare que le Gouvernement Impérial accepte formellement cette accession, tant en son nom, qu' au nom des autres Hautes Puissances contractantes, et s'engage à exécuter envers Sa Majesté le Roi des Hellènes, les stipulations contenues dans ladite Convention monétaire.

En foi de quoi, le soussigné a dressé la présente Déclaration et l'a revêtue du cachet de ses armes.

Fait à Paris le 18 novembre 1868.

(L. S.) MOUSTIER.

1868

XXXII.

1868, 30 Settembre.

LISBONA.

Convenzione consolare tra l'Italia ed il Portogallo.

Sua Maestà il Re d'Italia e Sua Maestà il Re di Portogallo e delle Algarvie, riconoscendo l' utilità di determinare ed estendere, nel miglior modo possibile, i diritti, privilegi ed immunità reciprocamente concessi ai Consoli, Vice-Consoli ed Agenti consolari, Cancellieri o Segretari, nonchè le loro funzioni e gli obblighi ai quali debbono essere rispet tivamente sottoposti nei due paesi, hanno deciso di conchiudere una Convenzione consolare, ed hanno nominato a questo effetto per loro Plenipotenziari :

Sua Maestà il Re d' Italia, il marchese Oldoini, suo Inviato straordinario e Ministro plenipotenziario, Gran CorCordone del suo Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro, di quello di Cristo di Portogallo, e di diversi altri Ordini esteri;

no

Sua Maestà il Re di Portogallo e delle Algarvie, il conte d'Avila, Pari del Regno, suo Consigliere di Stato effettivo e Ministro di Stato onorario, Gran Croce dell' antico bilissimo Ordine di Torre e Spada, del valore, della lealtà e del merito di Nostra Donna della Concezione di Villa Viçosa, Commendatore di quello di Cristo, Gran Cordone degli Ordini dei Santi Maurizio e Lazzaro e della Corona d'Italia, e di diversi altri Ordini esteri.

I quali, dopo essersi comunicati i loro pieni poteri, trovati in buona e debita forma, hanno convenuto negli articoli seguenti:

Art. 1. Ognuna delle Alte Parti contraenti avrà la facoltà di stabilire Consoli generali, Consoli, Vice-Consoli od Agenti consolari nei porti, città e luoghi del territorio dell' altra, riservandosi rispettivamente il diritto di eccettuare quelle

località che si giudicasse conveniente. Non potrà però que- 1868 sta riserva applicarsi ad una delle Alte Parti contraenti, senza che s'applichi egualmente a tutte le altre Potenze. I detti Agenti saranno reciprocamente ammessi e riconosciuti, dietro presentazione delle loro patenti, secondo le regole e formalità stabilite nei paesi rispettivi.

L'exequatur richiesto pel libero esercizio delle loro fun zioni, verrà loro spedito senza spesa, e sulla presentazione del detto exequatur, l'Autorità superiore del luogo di loro residenza prenderà immediatamente le disposizioni necessarie perchè possano compiere i doveri della loro carica, e perchè siano ammessi al godimento delle esenzioni, prerogative, immunità, onori e privilegi che loro spettano.

Art. 2. I Consoli generali, Consoli e Vice-Consoli od Agenti consolari, sudditi dello Stato che li ha nominati, godranno della esenzione dall'alloggio e contribuzioni militari, dalle contribuzioni dirette, si personali che mobiliarie e sontuarie, imposte dallo Stato, dalle Autorità provinciali e dai Comuni, a meno che posseggano beni stabili, od esercitino il commercio od una qualche industria, nei quali casi saranno soggetti agli stessi carichi, servizi e tributi che sono imposti ai nazionali. Tutti i sovrannominati Agenti godranno inoltre dell'immunità personale, eccetto pei reati che la legislazione penale dei due paesi qualifica di crimini e punisce come tali; e se sono negozianti, andranno soggetti all'arresto personale soltanto per causa commerciale, e non mai per causa civile.

I Consoli generali, Consoli e Vice Consoli od Agenti consolari potranno collocare sulla porta esterna del Consolato o Vice-Consolato lo scudo coll' armi della loro nazione e colla scritta seguente: Consolato o Vice-Consolato di...... Potranno nei giorni di pubbliche solennità religiose o nazionali, e nelle altre circostanze d'uso, inalberare la bandiera di loro nazione sulla casa consolare, a meno che risie dano nella città ove è stabilita una Legazione del loro paese. I Consoli generali, Consoli e Vice Consoli od Agenti consolari potranno similmente collocare la bandiera nazionale

« EdellinenJatka »